La chirurgia rappresenta la terapia curativa per i gliomi pediatrici di basso grado in aree del cervello che è possibile asportare completamente.
Tuttavia, i gliomi di basso grado posizionati in aree nelle quali la resezione completa non è possibile possono mettere a rischio sia la funzionalità sia la vita.
È stato condotto uno studio allo scopo di confrontare due regimi di chemioterapia per gliomi di basso grado in bambini di età inferiore a 10 anni per i quali la radioterapia era ritenuta dal medico come ad alto rischio di provocare danni al neurosviluppo.
Bambini di età inferiore a 10 anni con gliomi di basso grado progressivi o residui sono risultati idonei all’arruolamento.
I bambini sono stati assegnati in maniera casuale a ricevere Carboplatino e Vincristina ( CV ) o Tioguanina, Procarbazina, Lomustina e Vincristina ( TPCV ).
I bambini con neurofibromatosi sono stati analizzati separatamente.
Dei 274 pazienti assegnati in maniera casuale al trattamento che soddisfacevano i criteri di eleggibilità, 137 hanno ricevuto il regime CV e 137 il regime TPCV.
I tassi di sopravvivenza libera da eventi e di sopravvivenza generale a 5 anni per tutti i pazienti idonei all’arruolamento sono stati, rispettivamente, 45% e 86%.
I tassi di sopravvivenza libera da eventi a 5 anni sono stati 39% per il regime CV e 52% per il regime TPCV ( P con log-rank test stratificato=0.10; P per cure model analysis=0.007 ).
Nell’analisi multivariata, fattori indipendentemente predittivi di peggiore sopravvivenza libera da eventi e sopravvivenza generale erano: età più bassa e dimensione del tumore superiore a 3 cm2.
Anche la collocazione del tumore nel talamo è risultata associata a scarsa sopravvivenza generale.
In conclusione, la differenza nella sopravvivenza libera da eventi tra i regimi utilizzati non ha raggiunto la significatività statistica sulla base del log-rank test stratificato.
La sopravvivenza libera da eventi a 5 anni è risultata più alta per il regime TPCV sulla base della cure model analysis.
Differenze nella tossicità potrebbero influenzare la scelta del regime da parte del medico. ( Xagena2012 )
Ater JL et al, J Clin Oncol 2012; 30: 2641-2647
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