Una sfida fondamentale nel trattamento del timoma e del carcinoma timico è migliorare la comprensione della biologia molecolare di questi tumori relativamente rari.
Negli ultimi anni, sono stati fatti notevoli sforzi per analizzare i meccanismi molecolari coinvolti nella loro carcinogenesi.
E’ stata compiuta un’analisi dei risultati di prove genomiche su vasta scala e sono stati rivisti i regimi chemioterapici più attivi e i trattamenti più mirati.
La chirurgia rimane il trattamento di scelta per i tumori operabili, mentre la chemioterapia è il trattamento standard nella malattia localmente avanzata e metastatica.
Finora, le terapie mirate sono state sviluppate empiricamente.
Gli inibitori dell'istone deacetilasi hanno mostrato una certa attività nel timoma mentre Sunitinib ( Sutent ) può essere attivo contro il carcinoma timico.
Non ci sono dati per supportare l'uso di terapie mirate verso HER2 o EGFR nei tumori maligni del timo.
In conclusione, lo sviluppo di farmaci per il trattamento di tumori maligni del timo risulta difficile a causa della rarità di questi tumori.
Stanno diventando evidenti differenze etniche, con sottotipi aggressivi osservati negli asiatici e negli afro-americani.
Miglioramenti incrementali nella comprensione della biologia dei tumori suggeriscono che le terapie molecolari mirate possono essere il metodo privilegiato di indagine in futuro.( Xagena2011 )
Kelly RJ et al, J Clin Oncol 2011; 29: 4820-4827
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