Cancro al seno avanzato o metastatico ER-positivo / HER2-negativo: Elacestrant migliora la sopravvivenza libera da progressione indipendentemente dalle varianti mutazionali ESR1


Elacestrant ( Orserdu ), il primo degradatore selettivo del recettore degli estrogeni ( SERD ) disponibile per via orale, offre un miglioramento significativo della sopravvivenza libera da progressione ( PFS ) rispetto alle terapie endocrine standard nel cancro al seno avanzato o metastatico positivo per il recettore degli estrogeni ( ER+ ) e negativo per il recettore del fattore di crescita epidermico umano 2 ( HER2- ).

E' stata presentata un'analisi di sottogruppo post hoc dello studio di fase 3 EMERALD che ha dimostrato come il farmaco abbia prolungato la sopravvivenza libera da progressione ( PFS ) rispetto alla terapia standard ( SOC ) con un inibitore dell'aromatasi o Fulvestrant nelle pazienti pretrattate, ER-positivo, HER2-negativo, in fase avanzata o metastatica, indipendentemente dal livello di frazione allelica variante ESR1.

Le mutazioni del gene ESR1, che codifica per il recettore degli estrogeni, sono particolarmente rilevanti nel carcinoma mammario metastatico ER+ e HER2-. Queste mutazioni possono influenzare la risposta alla terapia endocrina, rendendo il tumore più difficile da trattare.

Il livello di frazione allelica delle varianti ESR1 è un parametro importante per valutare la presenza e l'impatto di queste mutazioni. La frazione allelica rappresenta la proporzione di alleli mutati rispetto al totale degli alleli presenti nel campione analizzato. Un livello elevato di frazione allelica indica una maggiore presenza della mutazione, con possibili implicazioni cliniche.

L'analisi dello studio clinico EMERALD, presentata nel corso del Miami Breast Cancer Conference, ha evidenziato come Elacestrant prolunghi la sopravvivenza libera da progressione indipendentemente dalla frazione allelica variante della mutazione ESR1.
In particolare, nei pazienti con frazione allelica della variante elevata, la sopravvivenza mediana libera da progressione con Elacestrant è stata pari a 9,13 mesi rispetto a 1,91 mesi con la terapia standard ( hazard ratio, HR 0,364; IC 95%, 0,185-0,690 ).
Nei pazienti con bassa frazione allelica della variante, la sopravvivenza libera da progressione è risultata pari a 8,61 mesi con Elacestrant contro 1,87 mesi con la terapia standard (HR 0,509; IC 95%, 0,259-0,990).
L'efficacia di Elacestrant si è dimostrata omogenea tra le diverse varianti della mutazione ESR1, tra cui D538G, Y537S e Y537N, responsabili di circa il 90% delle mutazioni ESR1 osservate nel tumore alla mammella metastatico.

Elacestrant è un SERD che agisce legandosi al recettore degli estrogeni e promuovendone la degradazione, impedendo così la proliferazione delle cellule tumorali ER-dipendenti. A differenza di Fulvestrant, che richiede somministrazione intramuscolare, Elacestrant viene assunto per via orale, migliorando l'aderenza terapeutica e la qualità di vita delle pazienti. ( Xagena_2025 )

Fonte: 42° Miami Breast Cancer Conference 2025

XagenaMedicina_2025