L’ASCO ( American Society of Clinical Oncology ) ha presentato le nuove raccomandazioni per le donne in postmenopausa con tumore alla mammella recettore-positivo. ( ER + ).
La decisione dell’ASCO Technology Assessment Panel di includere nella terapia ormonale adiuvante gli inibitori dell’aromatasi si basa sui risultati di diversi studi clinici randomizzati che hanno mostrato un significativo miglioramento nella sopravvivenza libera da malattia, associata con l’uso di questi farmaci.
Gli inibitori dell’aromatasi attualmente disponibili sul mercato sono : Anastrazolo ( Arimidex ), Letrozolo ( Femara ) ed Exemestane ( Aromasin ).
Il farmaco di prima scelta nel tumore al seno ER+ rimane il Tamoxifene ( Nolvadex ).
Nella terapia iniziale è possibile sostituire il Tamoxifene con gli inibitori dell’aromatasi se esistono precise controindicazioni al suo uso.
Dopo 2-5 anni di trattamento con Tamoxifene le pazienti possono passare ad assumere gli inibitori dell’aromatasi.
Il trattamento con inibitori dell’aromatasi non dovrebbe superare i 5 anni.
La terapia ormonale sostitutiva non è di beneficio per le pazienti con tumori negativi per il recettore ormonale ( ER- ).
Poiché è stato riportato un aumento dell’incidenza di osteoporosi o fratture dopo assunzione degli inibitori dell’aromatasi, le pazienti trattate con questi farmaci dovrebbero essere monitorate per un’eventuale perdita ossea. ( Xagena2004 )
Fonte: ASCO, 2004
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