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Tumore prostata

Atezolizumab, un anticorpo anti-PD-L1, nel carcinoma a cellule renali metastatico


E’ stata determinata la sicurezza e l'attività clinica di Atezolizumab ( Tecentriq ), un anticorpo umanizzato anti-ligando di morte programmata 1 ( PD-L1 ), nel carcinoma a cellule renali ( RCC ).
I biomarcatori esplorativi sono stati analizzati e associati con gli esiti.

70 pazienti con carcinoma renale metastatico, con istologia a cellule chiare ( ccRCC; n=63 ) e a cellule non-chiare ( ncc; n=7), hanno ricevuto Atezolizumab per via endovenosa ogni 3 settimane.

L’espressione di PD-L1 è stata suddivisa in quattro livelli diagnostici ( 0/1/2/3 ) che si basavano sulla colorazione di PD-L1 sulle cellule tumorali e sulle cellule immunitarie infiltranti il tumore ( IC ) con il test SP142.

Gli endpoint primari erano la sicurezza e la tossicità; gli endpoint secondari hanno valutato l'attività clinica secondo i criteri RECIST versione 1.1 e per i criteri di risposta immuno-correlati.

Il plasma e i tessuti sono stati analizzati per i potenziali biomarcatori di risposta ad Atezolizumab.

Gli eventi avversi di grado 3 correlati al trattamento e immunomediati si sono verificati, rispettivamente, nel 17% e 4% dei pazienti, e non ci sono stati eventi di grado 4 o 5.

63 pazienti con carcinoma renale a cellule chiare erano valutabili per la sopravvivenza globale ( mediana, 28.9 mesi ) e la sopravvivenza libera da progressione ( mediana, 5.6 mesi ) e 62 pazienti erano valutabili per la percentuale di risposta obiettiva ( ORR; 15% ).

Il tasso di risposta obiettiva è stata valutata sulla base dell'espressione di PD-L1 IC ( IC1/2/3: n=33; 18%; IC0: n=22, 9% ).

Il tasso di risposta obiettiva per i pazienti con grado di Fuhrman 4 e/o istologia sarcomatoide è stata del 22% ( n=18 ).

Le diminuzioni dei marcatori plasmatici e di proteine della fase acuta e un aumento del rapporto di espressione genica di cellule T effettrici / cellule T regolatorie sono stati correlati con la risposta ad Atezolizumab circolante.

In conclusione, Atezolizumab ha dimostrato un profilo di sicurezza gestibile e promettente attività antitumorale nei pazienti con carcinoma renale metastatico.
Studi correlativi hanno identificato i potenziali biomarcatori predittivi e farmacodinamici.
Questi risultati hanno guidato gli studi in corso e le combinazioni con Atezolizumab nel carcinoma a cellule renali. ( Xagena2016 )

McDermott DF et al, J Clin Oncol 2016; 34: 833-842

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