Studi precedenti hanno suggerito che la Melatonina, un integratore usato frequentemente, possa attenuare perdita di peso, anoressia e fatigue nei pazienti oncologici.
Questi studi erano limitati dalla mancanza di procedura in cieco e dall’assenza di controlli con placebo.
È stato condotto uno studio con lo scopo primario di confrontare la Melatonina con placebo per il miglioramento dell’appetito in pazienti oncologici con cachessia.
Lo studio randomizzato, in doppio cieco e di 28 giorni ha confrontato l’uso di Melatonina 20 mg versus placebo in pazienti con carcinoma polmonare o gastrointestinale in stadio avanzato, punteggi di appetito uguali o superiori a 4 su una scala da 0 a 10 ( dove 10 è il peggiore appetito ) e una storia di calo ponderale uguale o superiore a 5%.
Le valutazioni hanno incluso peso, sintomi secondo la scala ESAS ( Edmonton Symptom Assessment Scale ) e qualità di vita secondo il questionario FAACT ( Functional Assessment of Anorexia / Cachexia Therapy ).
Dopo l’analisi intermedia di 48 pazienti lo studio è stato chiuso per futilità.
Non sono emerse differenze significative tra i gruppi per quanto riguarda appetito ( P=0.78 ) o altri sintomi, peso ( P=0.17 ), punteggio FAACT ( P=0.95 ), tossicità o sopravvivenza dal basale al giorno 28.
In conclusione, nei pazienti cachettici con tumore in stadio avanzato, la somministrazione orale di 20 mg di Melatonina durante la notte non ha migliorato appetito, peso o qualità di vita, rispetto al placebo. ( Xagena2013 )
Del Fabbro E et al, J Clin Oncol 2013; 31: 1271-1276
Onco2013 Farma2013
