Nonostante il precoce intervento chirurgico ed il trattamento ottimale del tumore polmonare non a piccole cellule, molti pazienti muoiono a causa di recidive di questo carcinoma.
Ricercatori della Johns Hopkins Hospital a Baltimora negli Stati Uniti, hanno esaminato l’associazione tra metilazione genica e recidiva tumorale.
Sono stati presi in esame 51 pazienti con carcinoma polmonare non a piccole cellule di stadio I, alcuni sottoposti a resezione curativa, ma che avevano avuto una recidiva entro 40 mesi dopo la resezione ( casi ), ed altri che erano stati sottoposti a resezione curativa, ma che non avevano presentato una recidiva entro 40 mesi dopo la resezione ( controllo ).
Lo scopo dello studio era quello di verificare se la metilazione di 7 geni nel tumore e nei linfonodi fosse associata a recidiva di tumore.
Utilizzando un modello multivariato, la metilazione del promoter del gene CDKN2 ( p16 ), gene CDH13 ( H-caderina ), gene RASSF1A, gene APC, nei tumori e nei linfonodi senza segni istologici di tumore, è risultata associata a recidiva di tumore, indipendentemente dallo stadio del tumore, età, sesso, razza, storia di fumo, e caratteristiche istologiche del tumore.
La metilazione delle regioni promoter di p16 e di CDH13 sia nel tumore che nei linfonodi mediastinali era associata ad un odds ratio ( OR ) di recidiva tumorale di 15.50 nella corte originale e di 25.25 quando la corte originale era combinata con una coorte di validazione indipendente di 20 pazienti con tumore polmonare non a piccole cellule di stadio I.
In conclusione, la metilazione della regione promoter di 4 geni nei pazienti con carcinoma del polmone non a piccole cellule di stadio I, sottoposti ad intervento chirurgico curativo, è associata a recidiva precoce. ( Xagena2008 )
Brock MV et al, N Engl J Med 2008; 358: 118-1128
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