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Metastasi cerebrali da carcinoma colorettale: approccio multidisciplinare


Ricercatori dell’University of Wisconsin School of Medicine and Public Health a Madison, negli Stati Uniti, ha riportato la strategia di trattamento delle metastasi cerebrali da tumore colorettale, una rara complicanza.

Sono stati rivisti in maniera retrospettiva i dati di tutti i pazienti con metastasi cerebrali dal 1994 al 2005 e sono stati identificati 49 pazienti ( 33 uomini e 16 donne ) con 102 metastasi cerebrali da carcinoma colorettale.
Sono state valutate le associazioni tra caratteristiche del paziente e del tumore, modalità di trattamento e sopravvivenza.

L’età mediana alla diagnosi di metastasi cerebrali da tumore del colon-retto è stata di 66 anni. L’82% dei pazienti ( n = 40 ) aveva altre malattie sistemiche.
La sopravvivenza mediana dopo la diagnosi di metastasi cerebrali è stata di 5.1 mesi.
Il 31% dei pazienti ( n = 15 ) è stato sottoposto a intervento chirurgico, il 29% ( n = 14 ) a radiochirurgia stereotassica e l’86% ( n = 42 ) ha ricevuto radioterapia dell’intero cervello.
Sette pazienti ( 14% ) sono stati sottoposti radioterapia stereotassica up-front.

All’analisi multivariata, un intervallo più breve tra la diagnosi di tumore colorettale e quella di metastasi cerebrale è stato associato a una sopravvivenza significativamente inferiore ( p = 0.01 ).

Il sesso, la scala KPS ( Karnofsky performance status ), la localizzazione del tumore e la modalità iniziale di trattamento non hanno avuto un impatto sulla sopravvivenza.

Poichè l’insorgenza di metastasi cerebrali da carcinoma colorettale è un fenomeno tipico degli stadi avanzati della malattia, la maggior parte dei pazienti analizzati nello studio presentava altre malattie sistemiche, e la sopravvivenza dopo il coinvolgimento del sistema nervoso centrale è risultata non-favorevole.
I risultati hanno indicato che un’alta prevalenza di malattia sistemica limita la proporzione di pazienti da considerare come buoni candidati per la radiochirurgia stereotassica up-front, limitando di conseguenza l’impatto di questa procedura sugli esiti nella popolazione nel suo insieme.
Lo sviluppo tardivo ( oltre 1 anno dopo la diagnosi del tumore primario ) di un coinvolgimento del sistema nervoso centrale potrebbe essere un predittore di minore sopravvivenza nei pazienti con metastasi cerebrali da carcinoma colorettale. ( Xagena2008 )

Kruser T J et al, Cancer 2008 ; 113:158-165


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