Gilead Banner
Bayer Banner
Natera Banner
Tumore prostata

Pembrolizumab nelle pazienti con carcinoma alla mammella triplo negativo avanzato


L’inibizione del checkpoint immunitario ha dimostrato di essere una strategia antitumorale efficace.
Diverse evidenze supportano lo studio dell’immunoterapia nel cancro al seno triplo negativo ( TNBC ).

E’ stata valutata la sicurezza e l'attività antitumorale dell’inibitore PD-1 Pembrolizumab ( Keytruda ) nei pazienti con tumore alla mammella triplo negativo in fase avanzata.

KEYNOTE-012 è uno studio multicentrico, non-randomizzato, di fase Ib, con Pembrolizumab in monosomministrazione per via endovenosa al dosaggio di 10 mg/kg ogni 2 settimane alle pazienti con carcinoma mammario triplo negativo, PD-L1-positivo ( espressione nello stroma o maggiore o uguale all’1% nelle cellule tumorali mediante test immunoistochimico ), tumore gastrico, tumore uroteliale, e tumore del testa-collo.

Questa analisi si è concentrata sulla coorte tumore alla mammella triplo negativo.

Tra le 111 pazienti con tumore TNBC i cui campioni tumorali erano stati sottoposti a screening per l'espressione di PD-L1, il 58.6% presentava tumori PD-L1-positivi.
32 donne ( età media, 50.5 anni ) sono state arruolate e valutate per la sicurezza e l’attività antitumorale di Pembrolizumab.

Il numero mediano di dosi somministrate era di 5 ( range da 1 a 36 dosi ).

Le tossicità comuni sono risultate lievi, e simili a quelle osservate in altre coorti tumorali ( ad esempio, artralgia, affaticamento, mialgia, e nausea ).
5 ( 15.6% ) pazienti hanno presentato tossicità di grado 3 o superiore e un decesso correlato al trattamento.

Tra le 27 pazienti valutabili per l'attività antitumorale, il tasso di risposta complessiva è stato del 18.5%, il tempo mediano alla risposta è stato di 17.9 settimane e la durata mediana della risposta non è stata ancora raggiunta ( range da 15.0 a 47.3 settimane e oltre ).

In conclusione, questo studio di fase Ib ha mostrato evidenza preliminare dell’attività clinica e un profilo di sicurezza potenzialmente accettabile di Pembrolizumab ogni 2 settimane per le pazienti con tumore alla mammella triplo negativo, avanzato, pesantemente pretrattato.
È in corso uno studio di fase II per esaminare una dose di 200 mg, somministrata una volta ogni 3 settimane, di Pembrolizumab in monoterapia. ( Xagena2016 )

Nanda R et al, J Clin Oncol 2016; 34: 2460-2467

Onco2016 Gyne2016 Farma2016


Indietro