Gli androgeni svolgono un ruolo chiave nello sviluppo del tumore della prostata.
Il diidrotestosterone è il principale androgeno presente nella prostata.
La Finasteride è un inibitore dell’enzima 5 alfa-riduttasi, che trasforma il testosterone in diidrotestosterone.
Lo studio Prostate Cancer Prevention Trial è stato disegnato con l’obiettivo di verificare se la Finasteride fosse in grado di ridurre il rischio di carcinoma della prostata.
Sono stati arruolati 18882 uomini di 55 anni o più, risultati normali all’esame rettale digitale e con livelli di PSA ( prostate-specific antigen ) di 3.0 ng per ml, o inferiore.
Questi soggetti sono stati assegnati in modo random al trattamento con Finasteride 5 mg/die o a placebo , per 7 anni.
L’end point primario era rappresentato dall’incidenza di carcinoma prostatico durante lo studio.
Il carcinoma della prostata è stato osservato nel 18,4% (803/4368) degli uomini trattati con la Finasteride e nel 24,4% (1147/4692) di quelli del gruppo placebo.
La riduzione dell’incidenza di tumore della prostata con la Finasteride è stata del 24,8% rispetto al placebo in 7 anni ( p< 0.001).
Tuttavia i tumori di grado 7, 8, 9 o 10 secondo Gleason sono risultati più comuni nei pazienti trattati con la Finasteride (6,4% ; n=280) rispetto al placebo (5,1%; n=237) ( p=0.005 ).
Gli effetti indesiderati a livello sessuale sono stati osservati con maggiore frequenza nel gruppo Finasteride, mentre i sintomi urinari lo sono stati nel gruppo placebo.
Il National Cancer Institute , visti i benefici prodotti dalla Finasteride , ha interrotto prima del previsto lo studio.
Gli Autori tuttavia esprimono cautela nell’impiego della Finasteride in questa nuova indicazione. Infatti la Finasteride ha mostrato di prevenire o ritardare la comparsa del tumore della prostata, ma ha anche prodotto una maggiore incidenza di carcinoma prostatico ad alta malignità. ( Xagena2003 )
Thompson IM et al, N Engl J Med 2003; Published online June 24,2003
Onco2003