Nonostante alcune limitazioni metodologiche, lo studio E2100 ha fornito diretta evidenza che l’aggiunta di Bevacizumab a Paclitaxel possa aumentare la risposta oggettiva e la sopravvivenza libera da progressione nel trattamento di prima linea del carcinoma mammario metastatico.
Lo studio ha però fallito nel mostrare benefici in termini di sopravvivenza generale.
Il NICE ha richiesto una valutazione di Bevacizumab in combinazione con un taxano. Roche, la società farmaceutica che produce Avastin, è restia a includere nell’analisi lo studio AVADO, uno studio ben condotto che ha valutato l’aggiunta di Bevacizumab a Docetaxel.
Lo studio AVADO ha mostrato benefici minori aggiungendo Bevacizumab a Docetaxel riguardo al tasso di risposta e alla sopravvivenza libera da progressione, rispetto a E2100, lo studio che ha permesso l’approvazione di Avastin nel tumore mammario avanzato.
Una spiegazione per questa differenza potrebbe essere il maggior beneficio della monoterapia con Docetaxel nei confronti della progressione, rispetto alla monoterapia con Paclitaxel.
Lo studio AVADO non ha, tuttavia, mostrato nessun significativo effetto della terapia di combinazione verso Docetaxel in monoterapia, in termini di sopravvivenza per qualsiasi causa. ( Xagena2010 )
Fonte: NICE, 2010
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