Le concentrazioni sieriche di CA125 spesso aumentano diversi mesi prima della recidiva clinica o sintomatica in donne con carcinoma ovarico.
Lo studio MRC OV05/EORTC 55955, è stato condotto allo scopo di stabilire i benefici di un trattamento precoce basato sull’incremento delle concentrazioni di CA125 rispetto a uno ritardato sulla base della ricorrenza clinica della malattia.
Sono state coinvolte in questo studio randomizzato e controllato donne con tumore ovarico in remissione completa dopo la prima linea di chemioterapia a base di Platino e concentrazioni normali di CA125 che ogni 3 mesi si sono sottoposte a visita clinica e misurazione dei livelli di CA125.
In caso di concentrazioni di CA125 che superavano di 2 volte il limite normale superiore, le pazienti sono state assegnate in maniera casuale ( rapporto 1:1 ) a chemioterapia precoce o ritardata: nel gruppo con trattamento precoce la terapia è stata iniziata il prima possibile entro 28 giorni dall’aumento dei valori di concentrazione di CA125, mentre nel gruppo a inizio ritardato, le pazienti hanno continuato a sottoporsi a misurazioni del CA125 e hanno iniziato la chemioterapia alla comparsa di recidiva clinica o sintomatica.
Tutte le pazienti sono state trattate secondo la pratica standard locale e le analisi sono state intention-to-treat.
L’esito primario era la sopravvivenza generale.
In totale, 1442 pazienti sono state registrate nello studio e 529 sono state assegnate in maniera casuale ai gruppi di trattamento e incluse nell’analisi ( 265 chemioterapia precoce, 264 chemioterapia ritardata ).
Con un follow-up mediano di 56.9 mesi dalla randomizzazione e 370 decessi ( 186 nel gruppo terapia precoce, 184 nel gruppo terapia ritardata ), non sono emerse prove di una differenza nella sopravvivenza generale tra il trattamento precoce e quello ritardato ( HR=0.98, p=0.85 ).
La sopravvivenza mediana dopo la randomizzazione è stata di 25.7 mesi per le pazienti del gruppo chemioterapia precoce e 27.1 mesi per quelle del gruppo con trattamento ritardato.
In conclusione, questi risultati non hanno mostrato evidenza di un beneficio di sopravvivenza legato a trattamento precoce delle recidive sulla base del solo aumento nelle concentrazioni di CA125 e dunque il valore della misurazione di routine del CA125 nel follow-up di pazienti con carcinoma ovarico che raggiungono risposta completa dopo la prima linea di trattamento non è dimostrato. ( Xagena2010 )
Rustin GJ et al, Lancet 2010; 376: 1155-1163
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