I farmaci stimolanti l’eritropoiesi ( ESA ), Eritropoietina e Darbepoetina-alfa ( Aranesp ), sono stati approvati per il trattamento dell’anemia associata a chemioterapia nei pazienti con neoplasie non mieloidi.
Sebbene revisioni sistematiche di studi clinici abbiano identificato il rischio di tromboembolia venosa, nessuno ha identificato il rischio di mortalità con i farmaci stimolanti l’eritropoiesi.
Uno studio, coordinato da Ricercatori della Northwestern University Feinberg School of Medicine ha valutato i rischi ed il tasso di mortalità correlato alla somministrazione di farmaci stimolanti l’eritropoiesi per il trattamento dell’anemia nei pazienti con tumore.
Sono stati selezionati studi di fase III, che hanno messo a confronto i farmaci stimolanti l’eritropoiesi con il placebo o con standard di cura per il trattamento dell’anemia tra i pazienti malati di tumore.
Tre revisori hanno estrapolato il tasso di mortalità ed il tasso di tromboembolia venosa da 51 studi clinici con informazioni sulla sopravvivenza e che avevano coinvolto 13.611 pazienti, e da 38 studi clinici con informazioni sulla tromboembolia venosa e con 8172 pazienti partecipanti.
I pazienti con tumore, trattati con farmaci stimolanti l’eritropoiesi, presentavano un aumentato rischio di tromboembolia venosa ( 334 eventi di tromboembolia venosa su 4.610 pazienti trattati con ESA versus 173 eventi di tromboembolia venosa su 3.562 pazienti controllo; 7.5% vs 4.9%, rischio relativo, RR=1.57 ), ed erano ad aumentato rischio di mortalità ( HR=1.10 ).
In conclusione, la somministrazione di farmaci stimolanti l’eritropoiesi nei pazienti con tumore era associata ad un aumento del rischio di tromboembolia venosa e di mortalità.
Le scoperte di questo studio sollevano preoccupazioni sulla sicurezza della somministrazione di farmaci stimolanti l’eritropoiesi nei pazienti con tumore. ( Xagena2008 )
Bennett CL et al, JAMA 2008; 299: 914-924
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