Lo studio MONARCH 2 ha confrontato l'efficacia e la sicurezza di Abemaciclib ( Verzenio ), un inibitore ciclina-dipendente selettivo delle chinasi 4 e 6, più Fulvestrant con Fulvestrant da solo in pazienti con tumore mammario avanzato.
MONARCH 2 era uno studio globale, in doppio cieco, di fase III condotto su donne con carcinoma mammario in fase avanzata positivo al recettore ormonale ( HR+ ) e negativo al recettore 2 del fattore di crescita epidermico umano ( HER2- ) e che aveva progredito durante il trattamento con terapia endocrina neoadiuvante o adiuvante, a 12 mesi o meno dalla fine della terapia andocrina adiuvante, o durante il trattamento con terapia endocrina di prima linea per malattia metastatica.
Le pazienti sono state assegnate in modo casuale a ricevere Abemaciclib oppure placebo ( 150 mg due volte al giorno ) con un programma continuo e Fulvestrant ( 500 mg ).
L'endpoint primario era la sopravvivenza libera da progressione ( PFS ) valutata dallo sperimentatore; gli endpoint secondari includevano sopravvivenza generale, tasso di risposta obiettiva ( ORR ), durata della risposta, tasso di beneficio clinico, qualità di vita e sicurezza.
Tra il 2014 e il 2015, 669 pazienti sono state assegnate in modo casuale a ricevere Abemaciclib più Fulvestrant ( n=446 ) oppure placebo più Fulvestrant ( n=223 ).
Abemaciclib più Fulvestrant ha esteso significativamente la sopravvivenza libera da progressione rispetto a Fulvestrant da solo ( mediana, 16.4 vs 9.3 mesi, hazard ratio, HR=0.553, P minore di 0.001 ).
Nelle pazienti con malattia misurabile, Abemaciclib più Fulvestrant ha raggiunto un tasso di risposta obiettiva ( ORR ) del 48.1% rispetto al 21.3% nel braccio di controllo.
Gli eventi avversi più comuni nel braccio Abemaciclib rispetto al braccio placebo sono stati: diarrea ( 86.4% vs 24.7% ), neutropenia ( 46.5% vs 4.0% ), nausea ( 45.1% vs 22.9% ) e affaticamento ( 39.9% vs 26.9% ).
In conclusione, Abemaciclib 150 mg due volte al giorno più Fulvestrant è stato efficace, migliorando significativamente la sopravvivenza libera da progressione e il tasso di risposta obiettiva, dimostrando un profilo di sicurezza tollerabile nelle donne con cancro al seno avanzato HR-positivo e HER2-negativo, progredito durante il trattamento con terapia endocrina. ( Xagena2017 )
Sledge GW Jr et al, J Clin Oncol 2017 35: 2875-2884
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