La combinazione Docetaxel ( Taxotere ) più Prednisone rappresenta la terapia standard di prima linea per gli uomini con carcinoma prostatico metastatico, resistente alla castrazione.
Aflibercept ( Zaltrap ) è una proteina ricombinante umana di fusione che lega le isoforme A e B di VEGF e il fattore di crescita placentale, inibendo l’angiogenesi.
Uno studio ha valutato se l’aggiunta di Aflibercept a Docetaxel e Prednisone possa migliorare la sopravvivenza generale negli uomini con cancro alla prostata metastatico resistente alla castrazione, rispetto all’aggiunta di placebo a Docetaxel e Prednisone.
VENICE era uno studio di fase 3, multicentrico, randomizzato, in doppio cieco, controllato con placebo e a gruppi paralleli condotto in 31 Paesi ( 187 Centri ).
Uomini con tumore alla prostata metastatico resistente alla castrazione, un’adeguata funzione d’organo e nessuna precedente chemioterapia sono stati trattati con Docetaxel ( 75 mg/m2 per via intravenosa ogni 3 settimane ) e Prednisone per via orale ( 5 mg 2 volte al giorno ) e sono stati assegnati in maniera casuale e in un rapporto 1:1 a ricevere Aflibercept ( 6 mg/kg ) oppure placebo, per via intravenosa, ogni 3 settimane.
L’assegnazione al trattamento è stata stratificata in base al performance status del Eastern Co-operative Group ( 0-1 vs 2 ).
L’endpoint primario era la sopravvivenza generale con un’analisi per intention-to-treat.
Sono stati riportati i risultati dell’analisi primaria dello studio completo.
Nel periodo 2007-2010, 1.224 uomini sono stati assegnati in maniera casuale al trattamento: 612 a ciascun gruppo.
All’analisi finale, il follow-up mediano è stato di 35 mesi; 873 uomini sono deceduti.
La sopravvivenza generale mediana è stata di 22.1 mesi nel gruppo Aflibercept e di 21.2 mesi nel gruppo placebo ( hazard ratio stratificato, HR=0.94; p=0.38 ).
È stata registrata una maggiore incidenza di disturbi gastrointestinali di grado 3-4 ( 30% vs 8.0% ), eventi emorragici ( 5.2% vs 1.7% ), ipertensione ( 13% vs 3.3% ), fatigue ( 16%vs 7.7% ), infezioni ( 20% vs 10% ) ed eventi avversi fatali legati al trattamento ( 3.4% vs 1.5% ) nel gruppo Aflibercept che nel gruppo placebo.
In conclusione, Aflibercept in combinazione con Docetaxel e Prednisone somministrato come chemioterapia di prima linea per uomini con carcinoma prostatico metastatico resistente alla castrazione non ha portato a un miglioramento nella sopravvivenza generale e ha mostrato maggiore tossicità rispetto al placebo.
Docetaxel più Prednisone rimane il trattamento standard per questi uomini che hanno bisogno di una chemioterapia di prima linea. ( Xagena2013 )
Tannock IF et al, Lancet Oncol 2013; 14: 760-768
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