Il cancro dell’esofago ha una prognosi non favorevole nel lungo periodo ed un’alta morbidità perioperatoria.
L’Acetilcisteina ( NAC, principio attivo di Fluimucil e Solmucol ) ha mostrato di possedere effetti scavenger ( spazzino ).
Ricercatori del Triemli City Hospital di Zurigo in Svizzera, hanno compiuto uno studio osservazionale post operatorio, somministrando Acetilcisteina ad alti dosaggi a 22 pazienti.
Sono stati studiati gli effetti di questo trattamento su funzione respiratoria, morbidità e sopravvivenza.
I dati raccolti in modo prospettico sono stati confrontati con i dati di un gruppo con caratteristiche simili, non trattato con Acetilcisteina.
Gli indici di ossigenazione nelle ore postoperatorie sono risultati significativamente più alti nel gruppo Acetilcisteina.
Dopo 36 ore la differenza tra i gruppi non è risultata più significativa.
I pazienti trattati con Acetilcisteina hanno mostrato una più bassa morbidità polmonare ( 45,5% versus 81,8%; p=0,027 ).
La morbidità chirurgica, la permanenza nell’Unità di Cura Intensiva e l’ospedalizzazione non sono risultate significativamente differenti tra i gruppi.
Non è stata osservata mortalità.
Questi dati hanno indicato che l’ossigenazione postoperatoria può essere migliorata e l’incidenza di complicazioni nell’esofagectomia transtoracica possono essere ridotte impiegando un alto dosaggio di Acetilcisteina. ( Xagena2007 )
Zingg U et al, Dis Esophagus 2007; 20: 399-405
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