A un follow-up minimo di 2 anni, lo studio TAX 324 ha mostrato un significativo beneficio di sopravvivenza con la chemioterapia di induzione con Docetaxel, Cisplatino e Fluorouracile versus Cisplatino e Fluorouracile nel carcinoma localmente avanzato di testa e collo.
Sono stati analizzati i risultati a un follow-up minimo di 5 anni.
TAX 324 era uno studio randomizzato, in aperto e di fase 3 che ha confrontato 3 cicli di chemioterapia di induzione con Docetaxel, Cisplatino e Fluorouracile ( Docetaxel 75 mg/m2, seguito da infusione endovenosa di Cisplatino 100 mg/m2 e Fluorouracile 1000 mg/m2 al giorno, somministrata in infusione continua per 24 ore per 4 giorni ) con 3 cicli di Cisplatino e Fluorouracile ( Cisplatino per via intravenosa 100 mg/m2, seguito da Fluorouracile 1000 mg/m2 al giorno come infusione continua di 24 ore per 5 giorni ) in pazienti con tumore a cellule squamose di testa e collo di stadio III o IV.
Entrambi i regimi sono stati seguiti da 7 settimane di chemioterapia con somministrazione settimanale concomitante di Carboplatino.
All’entrata nello studio i pazienti sono stati stratificati in accordo a sito del tumore primario, status dei linfonodi ( N0 o N1 vs N2 o N3 ) e Centro di provenienza.
Per questa analisi a lungo termine, i dati a dicembre 2008 sono stati raccolti in modo retrospettivo dalle cartelle mediche dei pazienti.
Gli endpoint primari erano la sopravivenza generale e libera da progressione.
Tracheostomia e dipendenza da tubo per la nutrizione gastrica sono state utilizzate come misure surrogate per la tossicità a lungo termine legata al trattamento.
L’analisi per intention-to-treat ha incluso i dati da tutti i 501 pazienti ( 255 Docetaxel, Cisplatino e Fluorouracile, 246 Cisplatino e Fluorouracile ); i dati derivati dall’analisi iniziale nel 2005 sono stati utilizzati per 61 pazienti persi al follow-up.
Il follow-up mediano è stato di 72.2 mesi.
La sopravvivenza generale è risultata significativamente migliore dopo trattamento con Docetaxel, Cisplatino e Fluorouracile versus Cisplatino e Fluorouracile ( hazard ratio [ HR ] 0.74 ), con una sopravvivenza stimata a 5 anni del 52% in pazienti trattati con Docetaxel, Cisplatino e Fluorouracile e 42% in quelli trattati con Cisplatino e Fluorouracile.
La sopravvivenza mediana è stata di 70.6 mesi nel gruppo Docetaxel, Cisplatino e Fluorouracile versus 34.8 mesi nel gruppo Cisplatino e Fluorouracile ( p=0.014 ).
Anche la sopravvivenza libera da progressione è risultata significativamente migliore nei pazienti trattati con Docetaxel, Cisplatino e Fluorouracile ( mediana 38.1 mesi vs 13.2 mesi; HR=0.75 ).
Non sono state individuate differenze significative nella dipendenza da sonda gastrica per nutrizione e tracheostomia tra i gruppi di trattamento.
Nel gruppo Docetaxel, Cisplatino e Fluorouracile, 3 ( 3% ) su 91 pazienti sono rimasti dipendenti dalla sonda gastrica per la nutrizione, rispetto a 8 ( 11% ) su 71 nel gruppo Cisplatino e Fluorouracile.
Sei ( 7% ) su 92 pazienti sono stati sottoposti a tracheostomia nel gruppo Docetaxel, Cisplatino e Fluorouracile versus 8 ( 11% ) su 71 nel gruppo Cisplatino e Fluorouracile.
In conclusione, la chemioterapia di induzione con Docetaxel, Cisplatino e Fluorouracile porta benefici di sopravvivenza a lungo termine rispetto a quella con Cisplatino e Fluorouracile nel carcinoma testa e collo localmente avanzato.
I pazienti candidati alla chemioterapia di induzione dovrebbero essere trattati con Docetaxel, Cisplatino e Fluorouracile. ( Xagena2011 )
Lorch JH et al, Lancet Oncol 2011; 12: 153-159
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