Il carcinoma rettale localmente avanzato è in genere trattato con chemioradiazione e chirurgia, il 15-27% dei pazienti non mostra malattia residua all’esame patologico, una risposta patologica completa.
Uno studio ha valutato se i pazienti con risposta patologica completa abbiano un esito a lungo termine migliore di quelli senza risposta patologica completa.
Sono stati identificati 27 articoli.
Tutti i pazienti sono stati sottoposti a chemioradiazione ed escissione mesorettale totale.
L’esito primario era la sopravvivenza libera da malattia a 5 anni.
In totale, 484 pazienti su 3.105 inclusi hanno mostrato risposta patologica completa.
Il follow-up mediano per tutti i pazienti è stato di 48 mesi ( intervallo 0-277 mesi ).
La sopravvivenza cruda libera da malattia a 5 anni è stata dell’83.3% per i pazienti con risposta patologica completa ( 61 pazienti su 419 sono andati incontro a recidiva della malattia ) e 65.6% ( 63.6-68.0 ) per quelli senza risposta patologica completa ( 747/2263; HR=0.44; p inferiore a 0.0001 ).
Non è stata osservata una variabilità significativa tra gli studi.
L’hazard ratio aggiustato per risposta patologica completa per il fallimento è stato pari a 0.54, a indicare che i pazienti con risposta patologica completa hanno una probabilità significativamente aumentata di sopravvivenza libera da malattia.
Il valore di HR aggiustato per la sopravvivenza libera da malattia per somministrazione di chemioterapia adiuvante è stato 0.91.
L’effetto della risposta patologica completa sulla sopravvivenza libera da malattia non è stato modificato da altri fattori prognostici.
In conclusione, i pazienti con risposta patologica completa dopo chemioradiazione hanno mostrato miglior esito a lungo termine rispetto a quelli senza risposta patologica completa, e quindi la risposta patologica completa potrebbe risultare indicativa di un profilo biologico del tumore favorevole a livello di prognosi con minor propensione per la recidiva locale o a distanza e una migliore sopravvivenza. ( Xagena2010 )
Maas M et al, Lancet Oncol 2010; 11: 835-44
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