Lo stronzio-89 e il samario-153 sono radioisotopi approvati negli Stati Uniti ed in Europa come mezzi palliativi per il dolore del carcinoma osseo metastatico, mentre il renio-186 ed il renio-188 sono in fase sperimentale.
I radioisotopi sono efficaci nell’alleviare il dolore con percentuali di risposta comprese tra il 49% e il 95%.
Dopo 1-4 settimane dall’inizio del trattamento con radioisotopi, si inizia a percepire un certo sollievo dal dolore, che perdura fino a 18 mesi ed è associato ad una riduzione dell’impiego di analgesici in molti pazienti.
Gli effetti tossici più comuni che si manifestano durante la terapia con radioisotopi sono trombocitopenia e neutropenia, ma sono, di norma, di lieve entità e reversibili.
In molti pazienti, dosi ripetute sono risultate efficaci nel dare sollievo dal dolore.
L’efficacia dei radioisotopi può essere maggiore se associati a farmaci chemioterapici come il Cisplatino.
Alcuni studi con stronzio-89 e samario-153 hanno riportato una riduzione degli hot spot nelle scansioni ossee nel 70% dei pazienti ed hanno indicato una loro possibile azione tumoricida.
Sono necessari ulteriori studi per valutare quale isotopo impiegare, a quali dosaggi e con quale modalità, e quali pazienti risponderanno al trattamento.( Xagena2005 )
Finlay IG et al, Lancet Oncology 2005, 6: 392-400
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