L’osteosarcoma, che è il più comune tumore osseo primario, si manifesta molto frequentemente negli adolescenti, ma si osserva un secondo picco di incidenza dopo i 60 anni.
Molti studi epidemiologici sull’osteosarcoma sono stati inclusi in ampie analisi relative a tutti i tumori ossei o si sono focalizzati sui casi che si manifestano nell’adolescenza, e non sono, pertanto, disponibili descrizioni dettagliate riguardo all’incidenza e alla sopravvivenza per l’osteosarcoma con confronti diretti tra individui di tutte le età e le origini etniche.
I tassi di frequenza, incidenza e sopravvivenza per i 3.482 pazienti con osteosarcoma presenti nel programma Surveillance, Epidemiology, and End Results (SEER) del National Cancer Institute ( NCI ) statunitense tra il 1973 e il 2004 sono stati studiati per fasce di età ( 0-24 anni, 25-59 anni e da 60 a maggiore o uguale a 85 anni ), razza, sesso sottotipo patologico, stadio e sito anatomico.
Sono state osservate grandi differenze nei tassi di incidenza e sopravvivenza in base all’età.
È stata individuata un’alta percentuale di osteosarcoma con la malattia di Paget, e osteosarcoma come tumore secondario tra gli anziani.
Sono state notate differenze nel sito del tumore tra i gruppi di età.
I tassi di sopravvivenza sono risultati diversi in base al sito anatomico e allo stadio della malattia e non sono migliorati significativamente tra il 1984 e il 2004.
In conclusione, questa descrizione comprensiva dell’osteosarcoma, ha messo in luce importanti differenze in incidenza, sopravvivenza, sottotipo istologico e sito anatomico tra i diversi gruppi di età e ha quantificato l’impatto dell’osteosarcoma nei pazienti con malattia di Paget o come tumore secondario sui tassi di incidenza e mortalità. ( Xagena2009 )
Mirabello L et al, Cancer 2009;115:1531-1543
Endo2009 Onco2009