Lo sviluppo di nuovi farmaci per pazienti con carcinoma uroteliale refrattario è una necessità clinica non ancora risolta.
Dati preclinici suggeriscono di prendere in considerazione come bersaglio l’asse di VEGF ( fattore di crescita dell’endotelio vascolare ) o del PDGF ( fattore di crescita derivato dalle piastrine ).
Uno studio ha valutato l’attività e la sicurezza di Pazopanib ( Votrient ), un farmaco a bersaglio multiplo con attività antiangiogenica, nei pazienti con tumore uroteliale.
In uno studio in aperto, a gruppo singolo e di fase 2, i pazienti ( età uguale o superiore ai 18 anni ) con carcinoma uroteliale recidivato o refrattario sono stati trattati con Pazopanib 800 mg al giorno, per via orale.
I pazienti sono stati trattati fino alla progressione della malattia o alla presentazione di tossicità non-tollerabile.
L’endpoint primario era la proporzione di pazienti che avevano raggiunto una risposta oggettiva confermata, definita come risposta completa o parziale, dopo revisione indipendente e sono stati analizzati per intention-to-treat.
Lo studio è stato completato.
Al 51% ( 21 su 41 ) dei pazienti arruolati è stato somministrato Pazopanib come trattamento di terza linea o di linea più avanzata.
In totale, 26 ( 63% ) pazienti hanno mostrato performance status secondo ECOG ( Eastern Cooperative Oncology Group ) di 1 o 2; 7 pazienti hanno mostrato risposta oggettiva confermata ( 17.1% ), e tutti avevano raggiunto risposta parziale.
I più frequenti eventi avversi di grado 3 legati al trattamento sono stati ipertensione ( 7% ), fatigue ( 5% ) e fistolizzazione gastrointestinale e vaginale ( 5% ).
Un paziente è deceduto in seguito a fistolizzazione duodenale legata a risposta tissutale delle masse tumorali bulky.
In conclusione, Pazopanib ha mostrato attività come agente singolo in pazienti con carcinoma uroteliale metastatico pesantemente pretrattato e richiedono ulteriori studi in questo contesto.
Dovrebbe essere posta particolare attenzione ai pazienti con masse tumorali bulky adiacenti ai visceri poiché la fistolizzazione è probabilmente legata alla risposta a Pazopanib e rappresenta il più frequente evento avverso grave. ( Xagena2012 )
Necchi A et al, Lancet Oncol 2012; 13: 810-816
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