L’obiettivo di uno studio è stato quello di determinare l’incidenza globale e il rischio di osteonecrosi della mandibola ( ONJ ) nei pazienti oncologici trattati con Denosumab ( Xgeva ).
E’stata condotta una meta-analisi di studi randomizzati e controllati rilevanti. I dati di 8.963 pazienti con una varietà di tumori solidi provenienti da 7 studi randomizzati e controllati, sono stati aggregati per la meta-analisi.
L'incidenza complessiva di osteonecrosi della mandibola nei pazienti oncologici trattati con Denosumab è stata pari a 1.7%.
Inoltre, l'uso di Denosumab è risultato associato a un significativo aumento del rischio di osteonecrosi della mandibola rispetto al trattamento con bifosfonati / placebo ( RR=1.61; p=0.029 ).
L'analisi dei sottogruppi ha dimostrato un aumento del rischio di osteonecrosi della mandibola con la terapia a base di Denosumab, in confronto a bifosfonati ( RR=1.48; P=0.078 ) o a placebo ( RR=16.28; P=0.017 ).
Risultati simili sono stati osservati nel carcinoma della prostata ( RR=3.36; p=0.002 ), mentre vi era un rischio non-significativo di aumento di osteonecrosi della mandibola correlato a Denosumab nei tumori non-prostata ( RR=1.14; p=0.618 ).
In conclusione, l' uso di Denosumab è risultato associato ad un aumentato rischio di sviluppare osteonecrosi della mandibola, rispetto al trattamento con bifosfonati o con placebo, sebbene l’aumento del rischio non sia statisticamente significativo tra Denosumab e bifosfonati. ( Xagena2013 )
Qi WX et al, Int J Clin Oncol 2013; Epub ahead of print
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