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Tumore prostata

Tarceva associato a chemioterapia migliora la sopravvivenza nel carcinoma pancreatico


Uno studio randomizzato riguardante Erlotinib ( Tarceva ) più Gemcitabina ha incontrato l’end point primario con un miglioramento del 23.5% della sopravvivenza generale ( hazard ratio, HR = 0.81, equivalente ad una riduzione del 19% del rischio di morte ) rispetto ai pazienti in trattamento con Gemcitabina e placebo.

Lo studio multicentrico, di fase III, condotto in doppio cieco e controllato con placebo ha valutato Erlotinib nel tumore pancreatico localmente avanzato o metastatico.
Ai 569 pazienti dello studio è stata somministrata l’associazione Gemcitabina e Tarceva, oppure la sola Gemcitabina.

Oltre al miglioramento della sopravvivenza generale, il 24% dei pazienti in terapia combinata era in vita ad 1 anno rispetto al 17% dei pazienti trattati con al sola Gemcitabina , con un incremento del 41% nella sopravvivenza ad 1 anno.

La sopravvivenza media nel braccio Tarceva più Gemcitabina è stata di 6.4 mesi rispetto ai 5.9 mesi del braccio su Gemcitabina più placebo.
La sopravvivenza libera da malattia è migliorata significativamente del 32% nel gruppo Tarceva e Gemcitabina ( HR = 0.76, equivalente ad una riduzione del 24% del rischio di progressione ).

Non è stata riscontrata alcuna differenza tra i due gruppi riguardo alla risposta al tumore ( 9% nel gruppo Tarceva più Gemcitabina versus 8% nel gruppo solo Gemcitabina ).

Nessuna differenza significativa è stata osservata in termini di sopravvivenza generale nei pazienti EGFR-positivi ( HR = 0.74, n= 86 ) rispetto a quelli EGFR-negativi ( HR = 0.82; n = 76 ).

L’analisi dei dati di sicurezza non ha evidenziato alcun effetto indesiderato inaspettato rispetto a quelli osservati nei precedenti studi con Tarceva sia in monoterapia che in combinazione.

Nel braccio Tarceva più Gemcitabina è stato osservato un incremento degli eventi avversi lieve-moderati, compresi rash, diarrea e tossicità ematologica.
Rash è stato riscontrato nel 72% dei pazienti in terapia combinata e nel 29% dei pazienti in monoterapia.
Diarrea è stata segnalata dal 56% dei pazienti in terapia di combinazione e dal 41% dei pazienti in monoterapia.
Rash di grado 3-4 è stato evidenziato nel 6% dei casi nel braccio Tarceva più Gemcitabina rispetto all’1% dei casi su Gemcitabina più placebo.
Gli altri eventi avversi di grado 3-4 sono risultati simili in entrambi i gruppi e la percentuale degli eventi avversi tra i pazienti trattati con terapia combinata è stata: 17% per le infezioni, 15% per la fatica, 6% per la diarrea, 3% per disidratazione e 2% per polmonite.

Erlotinib è una molecola di piccole dimensioni che agisce sul pathway del recettore 1 del fattore di crescita epidermico umano ( HER1 ), che rappresenta uno dei fattori critici per la crescita cellulare nel carcinoma polmonare a non piccole cellule ed in altri tumori solidi.

Erlotinib inibisce l’attività della tirosin-chinasi di HER1 all’interno della cellula.

Tarceva ha ricevuto l’approvazione dell’FDA ( Food and Drug Adminiatration ) nel novembre 2004 nel trattamento dei pazienti con carcinoma polmonare a non piccole cellule localmente avanzato o metastatico, dopo il fallimento di almeno un regime chemioterapico.( Xagena2005 )

Fonte: 41st Annual Meeting of the American Society of Clinical Oncology ( ASCO ), 2005

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