Due studi clinici pubblicati su The Lancet hanno esaminato la relazione tra dieta ricca di fibre ed incidenza del tumore del colon.
Il primo studio clinico ( Ulrike P et al, Lancet 2003; 361:1491-1495 ), compiuto su circa 38.000 soggetti , ha mostrato che le persone che assumevano elevate quantità di fibre nella loro dieta ( 36g al giorno o più ) avevano la più bassa incidenza di adenomi del colon.
Il rischio di insorgenza di adenoma del colon, identificato mediante sigmoidoscopia si è ridotto del 27% tra le persone che assumevano con la dieta circa 12 g di fibre al giorno.
I Ricercatori hanno osservato che le fibre di frutta e di grano/cereali erano associate , a differenza delle fibre di vegetali e legumi , ad un minor rischio di adenomi.
Lo studio EPIC ( European Prospective Investigation into Cancer and Nutrition ) ( Bingham SE et al, Lancet 2003; 361:1496-1501) , una ricerca compiuta su più di 500.000 persone in 10 Paesi Europei , ha mostrato che le persone che assumevano in media 33g al giorno di fibre, hanno una riduzione del rischio di tumore del colon-retto del 25% rispetto a coloro che assumevano 12 g/die di fibre al giorno.
I Ricercatori hanno stimato che se le persone con dieta a basso contenuto di fibre assumessero più fibre il rischio di carcinoma colorettale potrebbe ridursi del 40%.
Tuttavia altri studi clinici, tra cui il Nurses’ Health Study e l’Health Professional Follow-up Study , non hanno mostrato alcuna riduzione dell’incidenza di carcinoma colorettale in rapporto al consumo di fibre con la dieta.
Probabilmente nella riduzione dell’incidenza del carcinoma colorettale entrano in gioco diversi fattori tra cui: la minore assunzione di carne rossa e di bevande alcoliche, l’esercizio fisico regolare, l’abitudine a non fumare.
Al di là dei risultati epidemiologici la dieta ad alto contenuto di fibre rappresenta una corretta abitudine alimentare. ( Xagena2003 )
Onco2003