Il trattamento sistemico adiuvante potrebbe mitigare l'alto rischio di recidiva della malattia in pazienti con melanoma in stadio IIC-III resecato. Lo studio BRIM8 ha v ...
Nello studio COMBI-v, i pazienti non-trattati in precedenza con melanoma non-resecabile o metastatico BRAF Val600Glu o Val600Lys mutante che sono stati trattati con la combinazione di Dabrafenib ( Taf ...
Le mutazioni BRAF V600 si verificano in vari tumori non-melanoma. È stato uno studio istologico indipendente di fase 2 con Vemurafenib ( Zelboraf ) in tumori non-melanoma positivi alla mutazione BRAF ...
Il blocco dei checkpoint immunitari, in particolare del pathway di PD1 e dei suoi ligandi , CD274 ( PD- L1) e CD273 ( PD- L2 ), sta emergendo come una strategia promettente per la terapia del cancro. ...
Nel melanoma metastatico nuovi dati sulle combinazioni di inibitori di BRAF e di MEK indicano una ritardata resistenza al trattamento rispetto agli soli inibitori di BRAF.Gli studi di fase I e II si s ...
L'inibitore di BRAF Vemurafenib rappresenta un nuovo standard di cura per i pazienti affetti da melanoma metastatico con mutazioni BRAF V600 dopo aver mostrato un miglioramento della sopravvivenza lib ...
Uno studio internazionale di ampie dimensioni ha dimostrato che i pazienti con melanoma metastatico sono andati incontro a una riduzione del 63% del rischio di mortalità quando trattati con un farmaco ...
L’inibitore orale della chinasi BRAF Vemurafenib ( Zelboraf ), rispetto a Dacarbazina ( Deticene ), ha mostrato migliori tassi di risposta, di sopravvivenza libera da progressione e di sopravvivenza g ...
Il 50% circa dei melanomi presenta mutazioni attivanti ( V600 ) nella proteina serin-treonin chinasi B-RAF ( BRAF ).L’inibitore orale di BRAF Vemurafenib ( Zelboraf ) ha prodotto frequentemente ...
Studi clinici di fase 1 e 2 riguardanti Vemurafenib ( PLX4032; Zelboraf ), un inibitore della chinasi BRAF hanno mostrato tassi di risposta di oltre il 50% nei pazienti con melanoma metastatico con mu ...